Cagliari, al centro del Mediterraneo, è stata terra di approdo per numerose popolazioni grazie all’ importanza strategica di questo porto fin dai tempi antichi. Popolata da Fenici, Cartaginesi, Punici, Romani, Bizantini, Spagnoli e Piemontesi, conserva tutt’ora le vestigia del passato con grandiose costruzioni e opere d’arte.
Un veloce excursus storico non può che partire dal centro cittadino, dove è ancora visibile l’Anfiteatro Romano risalente al II sec. d.c. con le sue gradinate scavate nella roccia di tufo, per poi visitare la piccola chiesa di origine catalano-aragonese dedicata a N.S. di Bonaria che sorge sul colle omonimo e fu fondata dagli Aragonesi tra il 1324 al 1326 durante il loro assedio alla Cagliari Medioevale.
Cagliari, territorio conteso tra Pisa e Aragona, conserva ancora intatte le Torri di San Pancrazio e dell’Elefante, costruite per meglio difendere le sue mura; le strade e gli edifici della via portuale, la Via Roma, come il Palazzo Civico costruito tra il 1899 e il 1907, è inspirato ad uno stile gotico-aragonese ma con motivi Liberty tipici del periodo Piemontese.
Altre testimonianze non meno importanti sono visitabili nei dintorni di Cagliari: nella località di Pula, a ca. 30 km dal centro si trova l’antica Città di Nora, fondata tra il IX e l’VIII sec. a.C., fiorente in età punica e romana ma abbandonata intorno all’anno 1000. Adiacente, la chiesetta di Sant’Efisio, costruita prima del 1089 nel luogo del martirio del santo patrono della Sardegna Sant Efisio. La chiesa è divenuta tappa fondamentale durante la processione più importante della Sardegna, a lui dedicata, la Sagra di Sant’Efisio, che si rinnova da ormai 366 anni ogni 1° Maggio, per sciogliere il voto della città per averla salvata dalla peste.
Seguici sui social network